La sensibilità umana ha la capacità di sentire attraverso l’udito la forma di oggetti che producono suono; di percepire dimensioni e forme di un oggetto brandendone solo una porzione ridotta e facendolo oscillare; di riconoscere una persona esclusivamente in base ai suoi movimenti.
Gli odori hanno uno straordinario potere evocativo, ti possono guidare nelle tue scelte quotidiane.
Apri una boccetta di olio essenziale di ZENZERO. Chiudi gli occhi e prova a metterti in ascolto.
Percepisci subito l’odore selvatico, di spezia. Il tuo ricordo ti riporta a una forma: una radice contorta. Ti ricordi la consistenza della sua buccia, il suo colore. Continua ad ascoltare che cosa ti comunica questa fragranza. Ti fornisce subito un’energia di movimento
Infatti l’olio essenziale di Zenzero viene utilizzato quando si vuole sbloccare la volontà, quando si vogliono mettere in pratica sogni e progetti.
La Cannella distruttrice dei nemici per darti forza, forza alle gambe e alle braccia, ma sopratutto alla bocca perché un giorno tu sappia gridare : NO
È emblema di cambiamento, serve per affrontare sfide che sono state rimandate. Elimina preoccupazioni e angosce. È il fuoco della creatività e dell’ispirazione. Fuoco che rischiara le tenebre.
La cannella è una spezia molto usata in cucina.
Nella tradizione Erboristica ha attività Antibatterica, Antivirale, Antimicotica e Rubefacente.
Il suo olio essenziale può essere estratto dalle foglie o dalla corteccia della pianta. Hanno due caratteristiche molto diverse. In ogni caso sono oli essenziali sensibilizzanti della cute (quello estratto dalla corteccia è anche dermocaustico), quindi è necessario usarli con competenza.
Percezioni sensoriali
Siamo tutti in possesso di straordinarie capacità percettive di cui non sempre siamo consapevoli, ma se ne acquisiamo consapevolezza, possiamo ottimizzarne l’impiego.
Proviamo a metterci in ascolto.
Che cosa ci sembra di percepire in questo istante?
Vediamo le parole scritte nel post, sentiamo tra le mani la consistenza dei tasti del PC o dello schermo del telefono, captiamo dei suoni vicini o lontani, al naso ci arriva qualche odore di detergente per bucato dei nostri vestiti, il profumo della pelle, il profumatore per la casa.
In bocca un sapore dolce o salato.
Man mano che l’analisi diventa dettagliata vengono a galla i particolari meno evidenti: la sensazione dei vestiti addosso, di caldo o di freddo, del cuore che batte.
Stiamo compiendo anche alcune tra le imprese percettive più difficili da realizzare e credere. Con l’UDITO rileviamo oggetti silenziosi, con il TATTO corpi che non ci sfiorano neanche, con l’OLFATTO stimoli privi di odori distinguibili, con la VISTA oggetti informi e il tutto avviene contemporaneamente.
Queste attività sono essenziali per il nostro contatto con il mondo e per la sopravvivenza.
Queste capacità percettive si basano su informazioni fisiche a disposizione dei sensi, non è lettura della mente o chiaroveggenza. Sono capacità REALI, REPLICABILI e scientificamente RICONOSCIBILI.
Il cervello reagisce costantemente a stimoli rispetto a cui noi manifestiamo scarsa consapevolezza.
L’attivazione del cervello dovuta agli odori permane per molto tempo dopo che ci abbiamo fatto l’abitudine e abbiamo smesso di rilevarli. Per buona parte, le attività del naso avvengono a livello inconscio.
Stando agli ultimi studi, il rilevamento olfattivo conscio costituisce solo una piccolissima parte di tutto il lavoro svolto dal naso. Le cellule nervose del naso sono continuamente sollecitate da odori subliminali che inducono attività nelle aree cerebrali direttamente coinvolte (attenzione, memoria, emozioni), senza essere necessariamente decodificate dalla corteccia cerebrale, per portare consapevolezza.
Sono tanti gli odori subliminali a cui siamo esposti quotidianamente.
Talvolta arrivano, ci travolgono, lasciano un segno (magari influenzano le nostre emozioni) e poi vanno via senza averci dato la possibilità di prenderne consapevolezza. Possono lasciarci emozioni di paura, di gioia, di attrazione verso qualcosa.
Attraverso l’uso degli oli essenziali (in diffusione o attraverso l’applicazione sul corpo*) possiamo decidere di influenzare favorevolmente le nostre emozioni.
E così attraverso le note del MANDARINO possiamo evocare la pace, la serenità, la gentilezza verso sé stessi, l’accettarsi e anche il sentirsi amati.
La LAVANDA ci parla di accettazione di sé e degli altri. Parla di gentilezza e spinge a prendersi cura di sé e degli altri in maniera incondizionata.
La VANIGLIA sarà di supporto per riempire un vuoto, una mancanza. Porta anche un messaggio di calore, sensualità, seduzione.
L’YLANG YLANG ci mette in contatto con l’energia femminile, è simbolo di flessibilità. Per le persone ‘indurite’ dalla vita. Per accettarci così come siamo.
Se sei curioso/a, prova a entrare in contatto con il profumo di questi oli essenziali, senti dove ti porta questa esperienza.
Se poi decidi di fare un Test Olfattivo in studio, sarò felice di aiutarti.
(*ricordati di usare sempre oli essenziali puri)