Il pavimento pelvico è la parte del nostro corpo meno conosciuta da noi donne; tuttavia partecipa come poche altre parti del corpo a tutte le attività della nostra vita e proprio per questo è responsabile nel determinare la qualità del vissuto femminile. Come suggerisce il nome stesso, rappresenta il “pavimento” del nostro corpo ed è costituito dall’insieme dei muscoli e delle strutture che chiudono inferiormente la cavità addominale e pelvica. La sua funzione è dunque quella di sostenere gli organi interni, vescica, utero e retto, e garantire la continenza e il buon funzionamento degli sfinteri. Le disfunzioni legate ad un deficit del pavimento pelvico come ad esempio l’incontinenza urinaria, il prolasso, il dolore e la difficoltà di penetrazione ai rapporti, sono problemi femminili molto comuni che possono presentarsi o accentuarsi a seguito di una gravidanza e in menopausa, influendo negativamente sulla qualità della vita e sulla sessualità. Questo non significa però che tali “problemi” debbano essere accettati come un aspetto inevitabile o una fase normale della vita di una donna, come vogliono farci credere le numerose pubblicità di assorbenti e prodotti per l’incontinenza urinaria. Per prevenire l’insorgenza delle disfunzioni perineali è fondamentale quindi ridurre i fattori di rischio mettendo in atto delle “buone abitudini” come il mantenimento di un peso corporeo adeguato, deambulare correttamente e mantenere una giusta postura e assicurarsi di avere la vescica vuota prima dei rapporti sessuali. Inoltre è importante educare fin dall’adolescenza le giovani donne alla conoscenza della propria area genitale e alle funzioni ad essa associate in modo da imparare a riconoscere precocemente eventuali alterazioni. Infine, laddove siano già presenti segnali di malfunzionamento del pavimento pelvico possono essere attuati programmi di ginnastica pelvica finalizzati a recuperare e potenziare il tono muscolare, ripristinandone la corretta funzionalità.