Unicità come valore
Ma cosa vuol dire esattamente?
Riconoscere tutte le parti di noi. Non solo conoscere, ma Ri-conoscere, ovvero rendersi conto dell’identità.
Siamo fatti di un corpo fisico, di cui siamo maggiormente abituati a prenderci cura, e di un corpo mentale attraverso il quale affermiamo la nostra volontà e attraverso il quale cerchiamo di guidare la nostra vita. Per quanto la nostra volontà e i nostri talenti siano indirizzati verso un determinato obiettivo, non sempre riusciamo a raggiungerlo oppure lo raggiungiamo per poi accorgerci di aver perso qualcosa di prezioso o, peggio, di non essere felici.
Perché?
Oltre al corpo fisico e al corpo mentale, siamo influenzati molto più di quanto possiamo immaginare dai nostri sentimenti e dalle nostre emozioni (quell* non mi aiuta, non mi sento riconosciut* per quello che faccio, quella persona ha realizzato un impero e io ho solo lavorato; non faccio altro che mangiare; il mio umore è instabile e non dormo bene; sono triste) che, ad un certo punto, esigono di essere ascoltati e riconosciuti.
Non basta associare a del cibo scadente la causa del nostro mal di stomaco, o dire “Sai, di solito somatizzo lì”. Quel mal di stomaco ti sta inviando un messaggio.
Quel dolore vuole essere ascoltato, preso per mano, portato alla luce e riconosciuto.
E così anche altri sintomi, siano essi dolori fisici o situazioni di vita che provocano uno stress, una seccatura o un malessere costanti.
Puoi iniziare adesso, dal momento di vita che stai vivendo, da dove ti trovi.
Il mio compito è quello di condurti nel tuo prezioso viaggio.